L’inizio della stagione venatoria (previsto per la terza domenica di settembre), ci fornisce l’occasione per un rituale molto antico e profondo, che ci riconnette alla Forza ancestrale della Terra nel suo aspetto più selvaggio, connesso alla Caccia.
Partecipare a questo rituale non significa per forza aderire alle pratiche venatorie odierne.
La pratica della Caccia ha origini antiche, legate al nutrimento e all’abbondanza offerta dalla Terra, ma anche al complesso rapporto con il mondo animale. In questo rituale esploreremo queste radici antiche e profonde, comuni al genere umano e ci connetteremo alla Forza ancestrale della Caccia.
Questa attività, praticata da millenni, oggi risveglia il nostro rapporto con la Natura e con la Terra e la loro capacità di nutrirci e di proteggerci. Significa anche entrare in contatto con la parte selvaggia dentro ciascuno di noi, quella meno addomesticata, per riscoprirla e riprendercela.
Nel mito greco, Artemide è la divinità della Foresta, della Caccia, e la divinità che assiste le partorienti (compresa sua madre Latona nell’atto di mettere al mondo il fratello gemello Apollo), pur non avendo lei mai dato alla luce nessun figlio.
Come racconta il mito, non ama essere vista nuda: la Natura selvaggia chiede anzitutto rispetto. Con rispetto, ci addentreremo nella foresta e chiederemo alla Divinità della Natura e della Caccia (che anche in Africa coincide) di aiutarci a fissare e raggiungere per noi i nostri obiettivi. Questa Forza della Natura è molto potente e si risveglia dentro di noi ogni volta che la nostra Anima subisce un attacco, un tentativo di addomesticamento e di repressione che la “sotterra” e le impedisce di manifestarsi, pur nel cosiddetto mondo civile. è perciò molto importante prenderci cura di lei e dedicarle rispetto, ascolto e attenzione cosciente.
Oltre che, naturalmente, il nostro tempo e le nostre offerte in questa occasione speciale.
Portare per le offerte:
- legumi crudi, tuberi (patate dolci, manioca), cereali crudi, latte, sciroppo di menta, bibita gassosa
- un foglio con indicati i vostri obiettivi
- un coltellino
Per 16 giorni dopo l’evento non sarà possibile mangiare carne di selvaggina, pertanto i pasti che potremo condividere saranno a base vegetale. Preparati con tanto amore e consapevolmente (focalizzatevi sui vostri obiettivi più profondi mentre li preparate).