La Casa dell’Anima è inserita in un contesto energetico molto forte, frutto dell’unione tra elementi materici, come la pietra antica, e l’energia dell’acqua, che si manifesta in numerose forme.
Gli elementi materici presenti all’interno della Casa dell’Anima si riscontrano con frequenza anche nell’antico borgo circostante di Balbiana, che, oltre alle numerose case in pietra, conserva due tesori monumentali del XV secolo: la Chiesetta di Santa Lucia e l’Arco Antico.
L’energia dell’acqua circonda la Casa dell’Anima a diversi livelli: dal pozzo nel cortile antistante l’ingresso allo studio, al Rio D’Avigo che scorre a poche centinaia di metri dalla Casa, fino al lago di Garda, facilmente raggiungibile anche a piedi attraverso un sentiero pittoresco tra campi e paesaggi, non a caso chiamato “la via di Minerva“.
La storia di questa casa e di questo borgo intreccia memorie famigliari, legate all’infanzia di mia madre e dei suoi avi, con memorie collettive. Percorrendo via Marconi con attenzione, in particolare tra l’Arco antico e il Rio D’Avigo, è possibile percepire un’intensa energia femminile che risveglia antiche memorie, come quella di massaie che scendevano al fiume per lavare i panni, o di pie donne che risalivano il borgo per partecipare alla vita liturgica all’interno della chiesetta.
A questo si aggiungono memorie mitiche di antiche divinità. Secondo diverse fonti, il toponimo Manerba deriverebbe dalla Dea Minerva, Atena per i greci, uno dei cui simboli era la pianta d’ulivo, diffuso in tutto il lago di Garda. Altre fonti testimoniano di un antico culto che si perde in questi luoghi – un’energia femminile percepibile anche nelle numerose aree naturali protette, come la riserva naturale della Rocca di Manerba, raggiungibile a piedi attraverso il già nominato percorso “la via di Minerva“.
Per approfondire gli aspetti energetici e spirituali di questo luogo leggi le “storie dai luoghi”.